martedì 15 settembre 2015

Indonesia #3 - Bali

Ciao miei cari,
eccomi arrivata al post dedicato a Bali, premetto che noi abbiamo deciso di dedicare a Bali poco tempo perchè non era una delle tappe più importanti per noi.

Inizio spiegandovi come ci siamo arrivati perchè a causa dell'eruzione di un vulcano sull'isola di Giava l'areoporto di Bali è stato chiuso per 2/3 giorni e quindi abbiamo dovuto muoverci via terra. Dopo essere scesi dal Bromo abbiamo preso un treno notturno da Probolingo a Banyuwangi  dopodiche siamo saliti su un piccolo pullman che si è imbarcato su un traghetto per raggiungere l'isola di Bali.


L'attraversata è molto breve mi sembra di ricordare che ci abbia messo solo un'ora e mezza. Una volta sbarcati abbiamo continuato con lo stesso pulman verso Denpasar.


Siamo arrivati a Denpasar al mattino verso le 10 ed eravamo molto stanchi così abbiamo deciso di passare i primi due giorni a Bali riposandoci a Canggu, una spiaggia di surfisti un po' meno affollata rispetto a Kuta e dintorni, ma comunque piena di localini e ristoranti molto carini tutti in stile surfer australiano (vi segnalo il locale/ritorante DEUS).
Abbiamo preso un taxi da Denpasar a Canggu e durante il tragitto ci siamo subito resi conto della diversità di Bali rispetto all'isola di Giava, le strade sono infatti nuove e tutto è molto moderno e occidentale (più moderno rispetto a molti posti in Italia per esempio).
Arrivati a Canggu abbiamo fatto colazione in uno dei tanti ristoranti sulla spiaggia e abbiamo iniziato a cercare un albergo per passare le prossime due  notti. A Canggu gli alberghi sono molto cari e non c'è molta scelta, se avete intenzione di andarci vi consiglio quindi di prenotare un po' prima altrimenti rischierete di non trovare posto. Noi abbiamo alloggiato in un albergo vicino alla spiaggia, ma è stato il peggiore di tutto il nostro viaggio perchè era decisamente caro per l'indonesia e non ci siamo trovati bene, era molto sporco.


Abbiamo passato due giorni in totale relax sulla spiaggia, abbiamo fatto un po' di "bodysurf" e ci siamo goduti  i tramonti spettacolari. La spiaggia di Canggu, come quasi tutte le spiagge di Bali è una spiaggia di origine vulcanica, la sabbia è nera ed essendo una spiaggia per surfisti  ci sono molte onde non è quindi adatta per nuotare ma io mi sono divertita molto a saltare tra le onde. Quindi se pensate di andare a Bali e trovare spiagge "caraibiche" vi sbagliate, certo cercando bene qualcuna ce n'è ma sono anche molto affollate.





Da Canguu abbamo preso un taxi per raggiunger Ubud dove abbiamo alloggiato in una piccola Guesthouse  Pundok Sundari tra le risaie molto semplice ma in cui ci siamo trovati molto bene, era molto pulita e la posizione era perfetta, in centro ma lontano dal caos e aveva un'ottima conessione Wifi.
Il primo giorno a Ubud abbiamo fatto un giro per il centro pieno di ristoranti e negozi e abbiamo visitato la "foresta delle scimmie",  un angolino di foresta nel centro della città in cui vivono moltissimi makaki, è sicuramente un luogo molto turistico ma è carino e passerete un paio d'ore piacevoli.



Nel pomeriggio ci siamo incamminati verso il ristorante Sari Organic  che si trova in mezzo alle risaie lontano dal caos del centro e dove si vede un tramonto molto bello, vi consiglio di arrivare verso le 5 30 oppure di prenotare perchè dalle 6 il posto si riempie e non troverete più un tavolo libero. Consiglio vivamente il Sari Organic un po' per la piacevole passeggiata tra le risaie per raggingerlo, un po' per la vista eccezionale e inoltre il cibo che è molto buono.



 Il giorno seguente decidiamo di affittare un motorino per raggiungere le terrazze di riso e i templi che si trovano appena fuori Ubud. Vi consiglio vivamente di affittare un motorino perchè vi godrete a pieno i paesaggi di quest'isola e le strade sono abbastanza buone, mi raccomando però se avrete intenzione di guidare un qualsiasi mezzo è necessario munirsi della patente internazionale altrimenti rischierete di prendere salatissime multe (i poliziotti non vedo l'ora di beccare i turisti senza patente internazionale).


Dopo aver visto le terrazze di riso ci siamo diretti verso il templio Kunung Kawi. Lungo la strada ci siamo imbatutti i diverse processioni perchè in quei giorni cadevano le festevità indu.
Prima di arrivare al templio vediamo un parcheggio pieno di motorini, così incuriositi decidiamo di parcheggiare anche noi per cosa si trattasse. Dal parcheggio partiva un sentiero tra la vegetazione che ci ha portato ad una piccola arena in cui si stava disputando un combattimento tra galli! Decidiamo di fermarci per assistere ad un combattimento eravamo gli unici turisti ed io l'unica donna. E' stata un'esperienza molto macabra e dopo il primo combattimento volevo subito andare via, ma ovviamente il mio ragazzo ha voluto fermarsi un altro po' per capire come funzionasse. In Indonesia i combattimenti tra galli sono illegali per fortuna ma ovviamente non è molto difficile trovarne uno..


Continuiamo finamente verso il templio, lungo la strada ne visitiamo un altro (pensando che si trattasse del Kanung Kawi..) e una volta arrivati essendo appunto un giorno festivo, assistiamo anche ad una predica.




Tornati in città alla sera assiatiamo ad uno spettacolo di danza Kecak molto carino.
Durante il nostro ultimo giorno a Bali , sempre con il motino abbiamo raggiunto il lago Danau Batur che si trova tra due vulcani, è stata una gita carina ma sinceramente se non avete molto tempo si può benissimo saltare perchè non l'ho trovato niente di eccezionale. Se decideste di andare munitevi di una giacca e pantaloni lunghi perchè  farà freddino.


Sulla via del ritorno troverete diversi negozi di artigianato locale, che sono poi i fornitori dei negozi in centro e consiglio vivamente di fare un po' di shopping perchè i prezzi sono veramente vantaggiosi.

Ecco ragazzi questo è stato il nostro breve soggiorno a Bali spero come sempre che questo post possa esservi utile e non perdetevi il prossimo dedicato alla magnifica isola di Sulawesi.

STAY TUNED
Arianna

LEGGI IL POST DEDICATO ALL'ISOLA DI SULAWESI


No Comments Yet, Leave Yours!