martedì 9 febbraio 2016

Perchè viaggiamo? Riflessioni di una "non vagabonda"

Buongiorno miei cari,
voglio dedicare il post di oggi ad una riflessione su cosa ci spinge a viaggiare. Cosa ci spinge a fare le valige e partire?
Penso che ognuno di noi affronti un viaggio in un modo diverso, anzi io stessa affronto ogni viaggio in un modo diverso, a volte si è spinti da uno spirito d'avventura, a volte da uno culturale e più  "raffinato", a volte ancora si ha solo voglia di evadere e scappare dalla routine quotidiana.


Io sono una di quelle persone che in realtà prima di un viaggio non prova eccitazione o una felicità particolare all'idea di partire, probabilmente perchè sono una persona molto fortuna che è estremamente felice e serena con la propria vita di tutti i giorni, o più semplicemente perchè uno dei miei grandi difetti è che sono una persona pigra. 

Io non sono una persona nata, passatemi il termine, "vagabonda" che non riesce a stare ferma o che è mossa da una voglia di conoscenza culturale di paesi e popoli, o che "snobba" i classici turisti e si ritiene una sorta di moderno Marco Polo; anzi senza offendere nessuno ma io tendo a non sopportare chi si ritiene un "esploratore" invece che un turista quando, come tutte le persone normali, si mette uno zaino in spalla una volta l'anno.

Ma allora perchè parto?

Perchè una volta che torno non riesco a pensare ad altro che hai posti meravigliosi che ho visitato, alle persone che ho conosciuto,  che anche se per poco tempo mi rimarranno sempre impresse perchè sono persone con cui ho condiviso uno, due giorni sicuramente non nella norma e pieni di emozioni.

"Travel is the only thing you buy that makes you richer"

Questa è sicuramente una delle citazioni che preferisco quando si parla di viaggiare, è anche quella mi rispecchia di più perchè racchiude tutti i motivi che mi spingono a partire e ad esplorare luoghi lontani e totalmente diversi dalla mia cultura. Si perchè quando torno a casa dopo aver affrontato una nuova avventura, non sono più la stessa persona che era partira, non voglio fare la "psicologa" della situazione ma è vero e se anche voi amate viaggiare capirete cosa intendo dire.

Il motivo principale che mi spinge a viaggiare è la creazione di ricordi indimenticabili che rimarranno sempre con me e che nessuno potrà togliermi. Ricordi che nel mio caso sono legati alla natura, alla gente con cui entro in contatto, spesso molto diversa dai miei "amici di casa" e per questo per me molto interessante.
Mi sono resa conto col tempo che soggiornare in un albergo di lusso con tuti i confort possibili è sicuramente  piacevole, a chi non piacerebbe?? ma sinceramente non ho bisogno di andare dall'altra parte del mondo per questo, come non ho bisogno di volare 12 ore per andare a fare shopping (e fidatevi a me piace parecchio fare shopping) o per andare a qualche festa super trasgressiva.
Quello che mi spinge a viaggiare per anche 24 ore è la ricerca di emozioni che solo la natura mi può dare. Trovarsi davanti a paesaggi incontaminati, veder sorgene l'alba dalla cima di un vulcano, nuotare con tartarughe o delfini, tuffarsi nelle cascate. Per non parlare dei sorrisi delle persone del posto quando scoprono che sono italiana e iniziano ad elencarmi tutti i nomi dei calciatori delle serie A che neanche io conosco e mi strappano una risata.

Questo è il motivo principale per cui mi piace viaggiare: per crearmi dei ricordi e per vivere emozioni che non dimenticherò mai.

Voi cosa ne pensate?
Perchè a voi piace viaggiare? Cosa vi rimane dentro una volta tornati a casa?

A presto,

Arianna


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