lunedì 12 gennaio 2015

Messico III- Yucatàn e Quintana Roo

Buongiorno miei cari,

Eccoci arrivati all'ultimo post dedicato al nostro viaggio in Messico, le nostre ultime tappe sono state la regione dello Yucatàn e quella di Quintana Roo con le sue spiagge meravigliose.

Dopo aver lasciato Palenque e il Chiapas con un pullman ADO notturno con cui devo dire abbiamo viaggiato bene, raggiungiamo la città di Mèrida la capitale della regione dello Yucatan.





Arrivati alla stazione degli autobus come al solito prendiamo un taxi che ci porta al nostro albergo, trovato tramite Booking il quale non era male ma sinceramente non ci tornerei, era troppo grande ed un po' squallido nonostante fosse pulito e non abbiamo avuto nessun tipo di problema.

Lasciati gli zaini in albergo ci incamminiamo verso la piazza principale, ci ritroviamo catapultati in una realtà completamente diversa da quella tranquilla e rilassata del Chiapas, le strade sono strapiene di macchine e la città è un vero e proprio mercato a cielo aperto! Merìda è infatti conosciuta per il suo enorme mercato ma oltre a questo è piena di negozi e le strade sono piene di gente dal mattino presto fino alla sera tardi. Probabilmente è la città che più rispecchia l'idea che avevo prima di partire di una tipica città messicana cioè quella di una città piena di vita e molto caotica.

Decidiamo di dedicare alla visita della città solo un giorno e mezzo e di saltare la visita ai siti archeologici nelle vicinanza perchè siamo un po' stanchi e in questo modo possiamo poi dedicare un giorno in più in seguito al relax in spiaggia ;)



Dopo la notte passata a Mèrida il pomeriggio dopo, con un pullman di seconda classe, ci dirigiamo a Pisté per poi raggiungere con un taxi il nostro hotel che si trovava proprio alle porte delle sito archeologico di Chichén Itzà. Abbiamo deciso di passare una notte a Chichen Itzà in modo da visitare le rovine al mattino presto, prima dell'ondata di pullman provenienti da Cancun e Playa del Carmen.  Devo dire che il viaggio con il pullman di seconda classe è andato molto bene! I pullman non sono per niente male, l'unica cosa è che fanno parecchie fermate, ma trattandosi di un una tratta molto corta non è stato un problema e anzi è stato anche divertente perchè ad ogni fermata saliva qualcuno per vendere del cibo, chi vendeva noccioline, chi popcorn e chi dolciumi vari.

Il nostro hotel, anche questa volta prenotato tramite Booking, si è rivelato uno degli hotel più carini di tutto il nostro viaggio, lo consiglio vivamente sia per la struttura che per la posizione strategica per visitare le rovine.
Passiamo una piacevole serata a bordo piscina e la mattina dopo verso le 9 30 ci incamminiamo verso le rovine.
La visita delle rovine è stata piacevole e alcuni elementi sono veramente impressionanti ma sarà la grande quantità di bancarelle o la baraonda di turisti che dalle 11 del mattino arrivano con i viaggi organizzati, non hanno lo stesso fascino di quelle di Palenque.


Dopo la visita alle rovine, passiamo in hotel a prendere i nostri zaini e  con un taxi ci rechiamo al nostro primo cenote, il cenote Ik Kil.
Appena arrivati ci siamo subito chiesti dove eravamo finiti, sembrava di essere in uno di quei parchi acquatici organizzati, intorno al cenote infatti hanno costruito un albergo, diversi ristoranti spogliatoi e bagni. Il cenote è obiettivamente molto bello, su internet troverete diverse foto, ma secondo me perde tutta la sua magia in quanto è veramente pieno di gente, e quando dico pieno intendo dire che bisogna far la fila per entrare in acqua!
Ovviamente sta a voi decidere se andarci o meno, io non mi aspettavo una cosa del genere però se non avete molto tempo a disposizione ve lo sconsiglio perché andando verso Valladolid ci sono altri cenotes meravigliosi in cui sarete soli e l'atmosfera cambia totalmente.

Dopo aver fatto un tuffo nel cenote con un taxi ci facciamo lasciare sulla statale per per poter prender un pullman seconda classe per Valladolid. Decidiamo di passare un notte a Valladolid per spezzare il viaggio per Tulum e per poter andare in qualche cenotes con tranquillità.
Anche in questo caso non abbiamo avuto nessun tipo di problema con i pullman seconda classe, e una volta arrivati ci rechiamo in Hotel a lasciare gli zaini. L'albergo è molto semplice ma pulito e la cosa utile è che si possono affittare le biciclette.

La città è veramente piccolina bastano un paio d'ore per visitarla tutta, ma ce la prendiamo con calma entrando in un paio di negozi e chiacchierando un po' con la gente, che qua è veramente gentile.
Ceniamo nel ristorante El Meson del Marques veramente carino nella piazza principale e passiamo una serata piacevole passeggiando tra le vie della cittadina.

Il giorno seguente prendiamo le biciclette per raggiungere il centote Dzitnup e  che si trova appena fuori Valladolid, ci mettiamo circa mezz'oretta per arrivarci ma c' è una pista ciclabile in condizioni decenti quindi non abbiamo nessun problema.
Anche in questo caso c'è una struttura organizzata con bagni e spogliatoi ma è completamente vuoto. Una volta pagato l'ingresso (circa 60 pesos) scopriamo che in realtà i cenotes sono due. Attraverso una scala in pietra che scende sotto terra entriamo nel primo, non siamo soli c è un'altra coppia di italiani. Il cenote è veramente bello l'acqua è chiarissima e l'atmosfera è surreale. Dopo aver fatto un bagno passiamo al secondo cenote, anche questo molto bello, un po' piu luminoso rispetto all'altro e questo ci permette di scattare un paio di foto.










Tornati in città andiamo in albergo recuperiamo gli zaini ed andiamo al terminal dei pullman ADO, compriamo i biglietti per Tulum e ripartiamo!
Arriviamo a Tulum verso le sei del pomeriggio, in questo caso decidiamo di passare le prime 3 notti in un albergo/ostello in città per poter scegliere sul posto un albergo direttamente sulla spiaggia per le ultime 3 notti, e devo dire che è stata una scelta azzeccata!

Il primo albergo/ostello si trova sulla strada tra il paese e la spiaggia, si perchè il "paese" di Tulum (che praticamente è solo una strada) si trova a 3 km dalla spiaggia ma spesso gli alberghi offrono delle biciclette per raggiungerla, che però con il caldo diventa un pochino pesante.
Passiamo i primi giorni a El punto certo non è come dormire direttamente sulla spiaggia ma è pratico, infatti in pochi minuti puoi raggiungere i diversi ristoranti e bar in centro (quasi tutti di gestione italiana) e di fronte c'è un grande supermercato per comprarsi un po di frutta e panini da portare in spiaggia.

Il primi due giorni  li passiamo alla spiaggia dei pescatori, è meravigliosa e quasi tutta libera ed iniziamo a dare un'occhiata agli alberghi e cabanas che si trovano direttamente sulla spiaggia. In spiaggia inoltre c è la possibilità di andare a fare snorkeling alla barriera corallina che si trova a largo con delle barchette organizzate.
 Faris decide inoltre di fare un'immersione in un cenote, in questa zona infatti è pieno di cenotes e ci sono diversi centri sub che offrono questa esperienza.






Il terzo giorno invece andiamo verso la "zona hotelera" e troviamo il nostro albergo per le prossime notti: l'Amansala prenotando direttamente sul posto e pagando in contanti riusciamo ad ottenere un prezzo veramente vantaggioso, ed una volta arrivati  scopriamo con nostro grande piacere che la nostra stanza non era più disponibile e allo stesso prezzo ci assegno quindi la "suite" con una mega terrazza sul mare.





Passiamo tre giorni in super relax sui lettini di questo hotel e facendo delle lunghe passeggiate sulla spiaggia. In questo albergo ci siamo trovati veramente bene, è un posto molto tranquillo in cui ci si sente quasi a casa però dovete sapere che è un hotel tutto incentrato su uno stile di vita Healthy, ci sono veri e propri "bikini boot camp" cioè dei gruppi, principalmente  di donne, che vengono per rimettersi in forma, facendo ore di aerobica e yoga. Per gli ospiti "normali" però non c'è nessunissimo problema e il menu del ristorante, come la colazione a buffet della mattina, è composto solo da cibo molto salutare con tendenze vegan ma devo dire che dopo tutto il cibo pesantissimo mangiato nelle settimane prima, per me è stata veramente una gioia mangiare solo cose molto sane ma comunque veramente buone e sfiziose.

L'ultimo pomeriggio a Tulum lo dedichiamo alla visita delle rovine, che non sono proprio niente di che ma che vista la loro posizione sulla scogliera hanno qualcosa di particolare e diverso rispetto a quelle viste in precedenza.


Arriviamo ora agli ultimi due giorni di questo meraviglioso viaggio, decidiamo di passare l'ultima notte a Playa del Carmen perchè da li partono pullma diretti per l'areoporto di Cancun e per dare un'occhiata a questa zona sicuramente più "festaiola" rispetto a Tulum, in cui a parte qualche bar carino in cui bere qualcosa sotto questo punto di vista non offre molto.

Dal centro di Tulum prendiamo un compartido diretto a  Playa del Carmen ma decidiamo di scendere prima, ad Akumal per nuotare con le tartarughe.

Akumal è una spiaggia completamente organizzata e piena di gente ma per fortuna le tartarughe non sono ancora scappate!
Appena arriverete vi offriranno un sacco di "tour guidati" per vedere le tartarughe, non prendeteli!! Infatti basta affittare la maschera e le pinne e le tartarughe le potete vedere benissimo da soli!
Devo dire di essere rimasta veramente impressionata da questa spiaggia in quanto pensavo che si potessero vedere un paio di tartarughe al massimo , ma in realtà se ne vedono moltissime e con molta facilità.

A questo punto prendiamo un altro compartito per raggiungere Playa del Carmen.

Appena arrivati ringraziamo il cielo di aver deciso di passarci solo l'ultima notte, è un vero e proprio inferno! La strada principale è tale e quale a corso Vittorio Emanuele a Milano, solo che in questo caso ci sono più negozi americani, ed è pieno di bar con varie promozioni per ubriacarsi il più possibile spendendo il meno possibile! Certo se siete con i vostri amici ed avete intenzione di fare festa fino all'alba questo è il posto per voi, ma non c'è bisogno di venire fino in Messico per questo, basta andare ad Ibiza o a Formentera.

Prendiamo una stanza in un B&B di un italiano che un anno fa ha deciso di lasciare Milano e provare ad aprire un'attività in Messico. Passiamo un po' di tempo con lui che ci racconta di questa sua esperienza ed è stato veramente interessante e piacevole ascoltarlo.

Passiamo l'ultima serate del nostro viaggio in un famosissimo locale cubano, La Boteguita del medio e devo dire che è stato veramente carino perchè c'è musica dal vivo e si può ballare la salsa.

L'ultimo giorno prima della partenza decidiamo di fare colazione in spiaggia, che dire.. è un altro mondo rispetto a Tulum qua infatti ci sono solo beach club con lettini stile Rimini e Riccione, ma passare le ultime ore in spiaggia era FONDAMENTALE prima di tornare al gelido inverno della Germania!

Ora è arrivato proprio il momento di partire, con un taxi andiamo al terminal ADO e prendiamo il nostro ultimo pullman diretto all'areoporto di Cancun, ci si mette circa 50 minuti.

Diciamo addio ad un paese che ci è entrato nel cuore, è stato veramente un viaggio ricco di esperienze diverse ed emozionanti e che consiglierei ad occhi chiusi a chiunque.

Ecco miei cari così finisce il nostro viaggio, spero di non avervi fatto addormentare con questo post ancora più lungo di quello precedente, e che in qualche modo possa esservi utile se state programmando il vostro viaggio, vi lascio ora delle considerazioni finali con delle informazioni pratiche che spero possano esservi utili.

Alla prossima, STAY TUNED

Arianna.


CONSIDERAZIONI FINALI:

Sicurezza: Siamo stati molto attenti ma in realtà non ci siamo mai trovati in brutte situazioni o comunque non abbiamo mai avuto "brutte sensazioni".

Mezzi di trasporto: ci siamo trovati molto bene con i pullman sia di prima che di seconda classe, ma è ovvio che avendo una macchina si è più flessibili, soprattutto per quanto riguarda le gite in Chiapas che avendole dovute fare con dei gruppi organizzati non potevamo scegliere da soli quanto tempo dedicare alle varie tappe. Per quanto riguarda i voli interni, li consiglio vivamente le compagnie aeree sono ottime ed hanno dei buon prezzi.

Costi: Il Messico è sicuramente più economico dell'Europa, ma non pensiate che la differenza sia così grande come può essere in Asia o in Medio Oriente, soprattutto in Yucatan in cui i prezzi sono addirittura tutti in dollari e spesso si equivalgono ai nostri.

Gente: i Messicano sono molto diversi tra di loro ad esempio a CDM li ho trovati addirittura un po' scortesi, mentre in Yucatan e Quintana Roo sono rimasta sorpresa dalla loro gentilezza e disponibilità.

Cibo: ecco questo penso sia stato l'unico aspetto che mi ha delusa un po', infatti dopo una decina di giorni non ne potevo già più! il loro cibo è molto pesante da digerire e sempre pieno di salse che dopo un po' stuccano molto.

Cosa mettere il valigia:  Sicuramente una giacca non troppo leggera, a CDM e in Chiapas l'escursione termica giorno/notte è molto alta e la sera, visto l'altitudine fa freschino. Una torcia, ci è stata molto utile sia a Palemque che a Tulum la sera per tornare a piedi in albergo, le strade non sono molto illuminate. Per quanto riguarda i medicinali, li si può trovare tutto ma avere qualcosa dietro è sempre utile per non star a cercare una farmacia e cose varie, oltre alle solite cose (ibuprofene, paracetamolo &Co)consiglio vivamente di portarvi un antibiotico intestinale (tipo Bimixil per intenderci) qua è un attimo mangiare o soprattutto bere qualcosa di sbagliato... se soffrite il mal d'auto portatevi sicuramente qualcosa perchè le strade in Chiapas hanno parecchie curve!Se avete spazio in valigia portatevi la vostra maschera perchè anche se si può affittare tutta l'attrezzatura, se siete amanti dello snorkeling con la vostra maschera risparmierete un bel po' di soldini. Ovviamente creme solari, cappellino e anti zanzare sono fondamentali.




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